Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 026 Una domanda sul significato dell’ “Istante Santo”

 

D # 26: Potresti spiegare più dettagliatamente l'Istante Santo? 

 

R: Come riportato nel nostro Glossary-Index (Indice-Glossario), l'istante santo è l'istante fuori dal tempo nel quale scegliamo il perdono invece della colpa, il miracolo invece del rancore, lo Spirito Santo invece dell'ego. È l'espressione della nostra piccola disponibilità a vivere nel presente che si apre sull'eternità piuttosto che rimanere aggrappati al passato e temere il futuro, cosa che ci mantiene all'inferno.

E’ importante capire che l'istante santo è fuori dal tempo e al di là del corpo: "il corpo non esiste affatto in nessun singolo istante" (T.18.VII.3.1). E’ un termine dato alla nostra esperienza di unità con qualcuno altro, che trascende completamente qualsiasi cosa relativa al corpo. Non c'è separazione tra te e l'altra persona. Gli interessi separati e conflittuali che in precedenza avevano caratterizzato la relazione si sono dissolti in favore del riconoscimento che ci sono soltanto interessi condivisi. Ogni senso di competizione e di  paragone semplicemente non esiste nell'istante santo, che è il momento in cui hai scelto intenzionalmente di non vedere i tuoi interessi separati da quelli di qualcun altro. Ci sono molti altri modi in cui questo può accadere, perché ci sono molti modi nei quali abbiamo dato vita alla separazione.  

E’ un istante scelto nel quale la nostra paura si è ridotta abbastanza  da permetterci di accettare la verità su noi stessi e su tutti gli altri. Sembra essere un istante fugace che viene e va soltanto perché la nostra paura è ancora troppo grande per consentirci di rimanere permanentemente in questo stato. Quando ciò accade siamo nel mondo reale. Così questo termine è usato anche per denotare l’istante santo definitivo, il mondo reale, il culmine di tutti gli istanti santi che abbiamo scelto lungo il cammino.