Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 1315 Alla fine di una relazione mi manca moltissimo il mio ex. In quale modo le nostre menti sono “unite”?

 

D # 1315: Recentemente ho dato allo Spirito Santo una relazione speciale dopo che l’altra persona ha detto che gli stava causando troppa angoscia mentale. Conosco gli insegnamenti del Corso e non riesco a comprendere che la relazione non diventi sempre più “benefica e gioiosa” anche se solo nella mia mente. Mi causa sempre mal di testa e penso a questa persona giorno e notte. Sto cercando di fare del mio meglio per non vederlo come un corpo e per non proiettare su di lui i miei pensieri di “amore speciale”, ma sembra semplicemente che questo non mi stia rendendo le cose più facili. Sto sbagliando qualcosa? Non c’è molto altro che posso fare se non pregare per lui e mettere la relazione nelle mani dello Spirito Santo, vero? Quando il Corso dice che le nostre menti sono unite, significa forse che egli debba pensare la stessa cosa? Sono molto confusa.

 

R: Per chiarire la tua confusione devi comprendere un fatto importante su Un corso in miracoli. Il Corso non si rivolge a te come all’individuo che pensi di essere all’interno di questo sogno. Piuttosto, Gesù parla al decision maker, la parte della tua mente – al di fuori dell’illusione del tempo e dello spazio – che ha la capacità di scegliere tra il sistema di pensiero dell’ego e il sistema di pensiero dello Spirito Santo. Così, quando dice che le menti sono unite non intende che la tua mente individuale è unita a quella di un altro individuo “all’interno” il mondo. Intende piuttosto che tutte le nostre menti sono unite nella realtà perché veniamo tutti dalla stessa fonte e condividiamo gli stessi sistemi di pensiero. Abbiamo tutti la capacità di pensare al sistema di pensiero di peccato, colpa e paura dell’ego o ai pensieri di amore e perdono dello Spirito Santo, ispirati dal ricordo dell’Amore di Dio che tutto abbraccia.

Il Corso non ti chiederebbe di lottare per non vedere l’altra persona come un corpo o di smettere di proiettare su di lui i tuoi pensieri di amore speciale. Ti suggerirebbe invece di chiedere allo Spirito Santo di aiutarti a guardare semplicemente tutti i pensieri che ti disturbano senza giudicarli. In questo modo potresti gentilmente imparare ad accettarti anche quando sei ossessionata, bramosa, depressa e così via. E man mano che lo fai la tua mente diventerà un luogo sempre più benefico e gioioso, e questo si rifletterà poi nella tua esperienza delle tue relazioni. Questo non significa che otterrai sempre dagli altri quello che pensi di volere al livello della forma. Ma incomincerai ad essere maggiormente felice e in pace indipendentemente da ciò che accade esteriormente perché saprai che l’amore che cerchi è dentro di te, e non è qualcosa di cui hai bisogno da un altro.

Una nota finale: il Corso offre un percorso per trasformare la nostra mente, che alla fine ci può condurre a una sensazione di pace e felicità di gran lunga maggiore di quanto abbiamo conosciuto in precedenza. Tuttavia si tratta di un processo molto graduale che, a causa della nostra paura e resistenza, talvolta può sembrare che ci renda più paurosi, confusi e persino depressi. Per questa ragione è importante non vedere l’applicazione dei principi del Corso ai nostri problemi come una soluzione veloce che ci porta all’istante dalla disperazione alla gioia. Come studenti del Corso dobbiamo aspettarci dei momenti difficili man mano che ci troviamo a “mettere in dubbio ogni valore che abbiamo” (T.24.in.2:1).