Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 1368 Spiegare le proprie decisioni sulla base del Corso è considerato “fare proselitismi”?

 

D #1368: Ho sentito che è importante sembrare “normali” e non fare proselitismo in relazione al Corso. Con la pratica degli insegnamenti del Corso trovo che il mio processo genitoriale è molto differente da quello di chi mi sta attorno. Tendenzialmente ho taciuto sul perché faccio le cose in maniera diversa, ma quando qualcun altro pensa che io sia troppo permissivo, va bene dare spiegazioni? In questo caso la difesa è solo un’altra forma di attacco?

Ho scoperto che il 90 percento delle volte in cui impongo la disciplina a mia figlia sono motivato da vecchi giudizi che serbo contro me stesso e che non hanno niente a che fare con lei. Così, anziché focalizzarmi sul disciplinarla, lavoro sul perdonare me stesso, e il comportamento in questione normalmente scompare in quell’istante. Il solo problema è quando me ne dimentico.

 

R: Prima di tutto è meraviglioso che tu abbia scoperto che ciò che motiva la disciplina nei confronti di tua figlia sono i giudizi che nutri contro te stesso e che hai proiettato su di lei, e pertanto che il focus debba essere sul perdonare te stesso. Non è un processo complicato!

Secondo, non c’è nulla di sbagliato nel condividere queste esperienze e queste intuizioni con gli altri. Puoi descrivere come tratti tua figlia senza mai citare Un corso in miracoli, anche se andrebbe bene fare riferimenti ad esso qualora la conversazione portasse lì. Nascerebbe un problema solo se tu ti separassi dai tuoi amici nella tua mente giudicandoli, per esempio sentendoti più avanzato spiritualmente. Ciò che importa è sempre il contenuto. La stessa forma – genitori che discutono su esperienze in merito all’educazione dei figli – può avere sia il contenuto della mente sbagliata che quello della mente corretta.

Focalizzarsi sullo scopo della conversazione potrebbe essere d’aiuto: sei lì per imparare che le differenze non hanno importanza e che tutti condividete la stessa mente sbagliata, la stessa mente corretta e la stessa capacità decisionale della mente, o sei lì per mostrare che sei in qualche modo speciale? Chiarire quel livello del tuo pensare è il modo migliore per mantenere la conversazione su un livello utile per te e per gli altri genitori. È perfettamente normale che i genitori parlino delle proprie esperienze. Cerca solo di farlo per la giusta ragione: come un mezzo per guarire la tua mente da pensieri inquinanti di giudizio e specialezza. La tua disponibilità a scegliere Gesù anziché l’ego come tuo insegnante determinerà questo cambiamento.