Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 1304 E’ appropriato fare cambiamenti nelle circostanze esterne per cercare di migliorare il mio progresso con il Corso?

 

D #1304: So che Un corso in miracoli ha a che fare unicamente con la mente (causa). Mi sembra di cogliere il messaggio che non dovrei chiedere l’aiuto di Gesù in merito a quali decisioni esterne possano facilitare maggiore chiarezza di pensiero. Per esempio, mi trovo intrappolato nell’idea che proprio il mio lavoro fisico operi contro la chiarezza di pensiero e la pratica costante. Dovrei occuparmi unicamente del perdono e lasciare che il mondo fisico si prenda cura di sé? O è appropriato fare dei cambiamenti fisici che possano mettermi in un migliore stato fisico per vedere più chiaramente i miei pensieri di attacco/bisogni di perdono?

 

R: Un corso in miracoli non ci dice che i cambiamenti fisici sono sbagliati. Ci dice, tuttavia, che non abbiamo bisogno di fare cambiamenti esteriori per cambiare la nostra mente. Potremmo vedere i nostri pensieri di attacco e i nostri bisogni di perdono persino se fossimo inchiodati su una croce o in un campo di concentramento. Questo è il motivo per cui Gesù afferma: “Cambiamento non significa nulla al livello del sintomo dove non può funzionare. … Dovresti chiedere … aiuto in merito alle condizioni che hanno generato la paura. Queste condizioni implicano sempre la disponibilità ad essere separato” (T.2.VI.3:7; T.2.VI.4:3,4). In altre parole, il nostro dolore non viene da alcunché di esterno ma piuttosto dalla paura e dalla colpa generate dal nostro credere di essere separati da Dio e dal Suo Amore.

Per questa ragione non possiamo aspettare che siano i cambiamenti esterni a cambiarci interiormente. Tuttavia ci aiuterà a cambiare internamente se ogni volta che siamo tentati di fare un cambiamento esterno chiediamo prima aiuto per andare in un luogo interiore d’amore e di perdono. Questo è il motivo per cui il Corso non dice mai che ci sia un qualunque tipo di decisione per il quale sia sbagliato chiedere l’aiuto di Gesù. Di fatto la posizione del Corso sul prendere la decisione è riassunta nel passaggio che segue: “…tu non puoi prendere decisioni da solo. L'unica domanda è in realtà con cosa scegli di prenderle. … Non prenderai decisioni per conto tuo qualsiasi cosa tu decida. Perché esse saranno prese o con gli idoli o con Dio. E chiederai l'aiuto dell'anti-Cristo o di Cristo, e quello che sceglierai si unirà a te e ti dirà cosa fare” (T.30.I.14:3,4; 7,8,9). Così, ogni qualvolta prendiamo una decisione ascoltiamo un insegnante interiore nella nostra mente. La scelta è se ascoltiamo l’ego o lo Spirito Santo. Pertanto è sempre una buona idea chiedere aiuto a Gesù o allo Spirito Santo.

Dove dobbiamo stare attenti, tuttavia, è nell’essere sicuri che stiamo effettivamente chiedendo aiuto anziché semplicemente chiedere conferma per una decisione che abbiamo già preso. Per esempio, non dovresti decidere che il tuo lavoro è la fonte della tua infelicità e poi chiedere a Gesù cosa fare al riguardo. Sarebbe molto più produttivo portare semplicemente la tua infelicità a Gesù e chiedere a lui di aiutarti a guardare attraverso i suoi occhi non giudicanti. Lascia che sia lui a rivelarti quali sono i cambiamenti interiori che devono avvenire affinché tu non senta più che le circostanze esterne possono rubarti la pace e l’Amore di Dio. Quando lo fai, automaticamente prenderai decisioni che riflettono l’amore nella tua mente. Allora qualsiasi cambiamento esteriore farai sarà basato unicamente sulle semplici preferenze e non sarà difficile.