Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 1267 Posso aiutare qualcuno che è morto?

 

D #1267: C’è un qualche modo in Un corso in miracoli per aiutare qualcuno che è morto? Mia nipote era molto inquieta quando è deceduta due anni fa, prima che io iniziassi il Corso. In quel momento ho pregato come avevo sempre fatto, credendo che sarebbe stato in qualche modo d’aiuto, ma ora non sono sicura di come approcciare la cosa nel contesto del Corso. E’ possibile stabilire una relazione santa in un caso come questo?

 

R: Tutto ciò che viene richiesto per stabilire una relazione santa è chiedere aiuto per cambiare lo scopo della relazione così che sia motivata dallo Spirito Santo invece che motivata dall’ego. Questo significa spostarsi dal vedere i tuoi interessi come separati da quelli di tua nipote al vederli condivisi. Il fatto che lei non sia più presente fisicamente non è rilevante in questo processo, poiché alla fine si tratta di disfare la tua relazione non santa con il tuo ego, il che significa disfare la tua credenza nella separazione. Che modo efficace di farne pratica! Ti sposti verso la relazione santa riconoscendo che sia tu che tua nipote siete una cosa sola al livello della mente, sia nell’avere una mente sbagliata, che una mente corretta, che il potere di scegliere tra di esse. La morte è stata fatta dall’ego come una delle molte strategie per impedirci di riguadagnare la comprensione che nella mente siamo uno. Una relazione santa, così, corregge le nostre erronee percezioni reciproche, che hanno, tutte, lo scopo di sradicare qualsiasi sensazione di essere uno in quanto Figlio di Dio. Il corpo incarna semplicemente il desiderio folle della nostra mente di essere altro rispetto a questo.

 

Cerca, dunque, di riconoscere come stai percependo tua nipote in modo differente e separato da te, vedendola per esempio come vittima e senza potere di fronte alle sue inadeguatezze e debolezze, e che puoi aiutarla ad uscire da quel vincolo.  Un miglior approccio sarebbe pensarla come una che condivide con te sia il sé egoico, sia il Sé di Cristo, sia il potere di scegliere tra essi. Poi rispetta la sua scelta in favore dell’ego, proprio come tu stai imparando a perdonare te stessa per aver scelto il tuo ego, riconoscendo la verità dell’Espiazione che tu rimani come Dio ti ha creato. La tua scelta in favore della follia non ha potere di cambiare quella verità, che definisce sia te che tua nipote, così come chiunque altro. Questo ti centrerà nella tua mente corretta e da lì l’amore ti dirigerà in una forma che ricorderà agli altri l’amore in se stessi e il potere che hanno di fare la stessa scelta in favore dell’amore che hai fatto tu.

 

Anche la domanda #96 discute questa tematica.