Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 218 Quanto sono importanti gli episodi di “luce” citati nel Corso?

 

D # 218: La trattazione degli episodi di luce nella lezione 15 sembra anomala nel senso che è potenzialmente il solo momento in cui Un corso in miracoli usa un fenomeno fisico per misurare il progresso spirituale. (Gli altri esempi, come nella lezione 122.2:3 e nella lezione 155.1:3 vanno ovviamente intesi come poetici). Di fatto le persone che conosco, incluso me stesso, che sentono di aver fatto un grande progresso con il Corso non ricordano tali esperienze. È possibile che questa fosse una conseguenza della temporanea intromissione dell'ego di Helen durante l’iniziale resistenza al processo di trascrizione?

 

R: Il riferimento nella Lezione 15 riguarda un problema che un amico di Bill Thetford stava vivendo a proposito di alcune esperienze religiose. Fu specificamente inserito da Gesù per alleviare l’ansia di questo amico in merito a visioni di luce che egli trovava piuttosto spaventose: di qui “Non averne paura” (L.pI.15.3:3).

Sebbene suggerisca che ogni studente potrebbe avere questi “episodi di luce”, il riferimento non era inteso essere un criterio per misurare il progresso con il Corso. Può essere compreso come un simbolo della luce non-materiale del perdono.