Secondo gli insegnamenti di Kenneth Wapnick

D 1311 Cosa si intente con “rinunciare al ruolo di guardiano del tuo sistema di pensiero”?

 

D #1311: Per favore spiegate cosa intende Gesù quando in Un corso in miracoli afferma: “Se sei disposto a rinunciare al ruolo di guardiano del tuo sistema di pensiero e ad aprirlo a me, lo correggerò molto dolcemente e ti ricondurrò a Dio” (T.4.I.4:7). Significa che non dovrei censurare i miei pensieri o che dovrei aprire i miei pensieri agli altri persino quando non sono puri?

 

R: Ciò di cui noi, come menti che prendono la decisione, “siamo i guardiani” è la decisione di vederci come vittime innocenti e indifese di un mondo che siamo sicuri essere fuori di noi: è il sistema di pensiero del mondo che si impone su di noi, noi non ne siamo l’origine. Noi (in quanto menti) ci proteggiamo attentamente da qualsiasi incursione in questo segreto fortemente difeso. Questo è il ruolo a cui Gesù ci chiede di rinunciare. Vuole che noi siamo disposti ad aprire le nostre menti a lui, intendendo con ciò l’essere disposti ad andare all’interno e scoprire cosa abbiamo tenuto nascosto a noi stessi e a lui. In un successivo capitolo ci dice che “insieme abbiamo la lampada che lo disperderà” [il sistema di pensiero dell’ego] (T.11.V.1:3). Quella è realmente l’essenza della nostra pratica: portare l’oscurità dell’ego alla luce dell’amore di Gesù, dove finalmente vedremo che c’era solo l’illusione dell’oscurità e pertanto nessun bisogno di difese. E possiamo farlo soltanto quando siamo disposti a guardare con Gesù il nostro investimento nel sostenere il sistema di pensiero dell’ego nelle nostre menti. E’ a questo ruolo di sostegno al sistema di pensiero dell’ego che Gesù vuole che rinunciamo in favore del nostro unirci a lui in tutto il nostro modo di pensare e in tutta la nostra percezione.